La mediazione familiare è un percorso stragiudiziale di gestione del conflitto delle coppie che soffrono nella separazione o nel divorzio, ma che desiderano raggiungere degli accordi validi e utili al benessere dei loro figli.
La mediazione familiare si avvale di una terza persona adeguatamente formata e qualificata, imparziale e indipendente: il mediatore familiare il quale costituisce e garantisce alle coppie uno spazio neutro ed attraverso opportune tecniche favorisce il raggiungimento degli accordi da parte della coppia.
Gli accordi hanno come oggetto la riorganizzazione delle relazioni familiari in merito alle responsabilità genitoriali, all’affidamento dei figli, ai modelli educativi, alle risorse economico-finanziarie; l’accordo sottoscritto dai coniugi viene poi reso formale attraverso le procedure giuridiche vigenti per arrivare all’omologa da parte del giudice.
La Mediazione funziona?
La mediazione familiare va intrapresa con la consapevolezza che non sarà facile o semplice, che il suo successo dipende dalla buona volontà di chi vi partecipa: i due coniugi, il mediatore, se del caso gli avvocati. Può essere quindi un percorso di successo o un fallimento a seconda di come ciascuno di questi soggetti si mette in gioco.
Alcune coppie non sono abbastanza pronte per affrontare la mediazione e può essere necessario fare un piccolo percorso di preparazione e di avvicinamento. Ci sono però anche alcune condizioni che vengono valutate all’inizio come pregiudiziali alla mediabilità della coppia.
“A partire dalla mia esperienza professionale posso dire che gli accordi raggiunti in mediazione durano a lungo nel tempo. Sono più condivisi e partecipati dalla coppia rispetto a quelli raggiunti in tribunale; per questo è sempre meglio provare ad avviare un percorso di mediazione prima di andare a litigare davanti al giudice.”